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29 gennaio 2010

Video Taiji chuan 8 forme stile Yang

25 gennaio 2010

Pengqi guanding fa - La "sequenza"

La sequenza è l'esercizio fondamentale del primo livello di pratica che ha come compito di convogliare il qi esterno all'interno. I movimenti vengono effettuati principalmente stando eretti coi piedi uniti, preceduti dalla recitazione delle otto formule. La durata media di esecuzione può variare, in genere da 15 minuti a un'ora o più. Dalla sequenza derivano altre pratiche minori come "laqi, chenqi, etc.).
Effetti della pratica:

I. Sbloccando la comunicazione fra hunyuanqi (la denominazione specifica del qi secondo Pang Ming) della natura e del corpo umano è possibile liberare tutte le membrane e i canali del corpo.

II. In questa pratica è necessario che il qi scorra velocemente e sia percepito in modo marcato.

III. Con l'allenamento di questo esercizio è possibile risvegliare certe abilità latenti e affinare la sensibilità del corpo come ad esempio la percezione nel mondo naturale di monti, fiumi, laghi, mari, sole, luna, stelle, etc.

IV. Questo è un metodo la cui efficacia procede da "raccogliere" e "concentrare" il qi. Con l'allenamento di questo metodo è possibile apprendere e utilizzare rapidamente la tecnica per trasmettere il qi esterno per guarire; così come la guarigione o la conduzione della pratica attraverso la creazione di un campo di informazioni.

I principi fondamentali dell'allenamento del metodo pengqiguandingfa sono: mente e qi unificati, conduzione del qi con la mente e l'equiparazione fra mente e qi. Il qi di cui si parla qui è sia lo hunyuanqi della natura, sia il proprio qi che s'irradia intorno al corpo e allo stesso tempo comprende anche il qi all'interno del proprio corpo. Tuttavia il primo posto è occupato dal qi esterno al corpo. (tratto da V. Marino e R. Testa, Zhineng Qigong: manuale completo di qigong, Palermo, Nuova Ipsa, 2008)

18 gennaio 2010

Il ruolo della mente attraverso le 8 formule in Pengqi guanding fa - Tang Yun

(da “Scienza del Zhineng Qigong” 1994, numero 10, pagg. 25-26)

Pengqiguandingfa richiede che il pensiero ed il qi siano uniti. Il pensiero muove direttamente il qi ancor prima del corpo (ancor prima della forma). Attraverso i movimenti di apertura/unione, guidati dalla mente, il qi interno viene emesso all’esterno ed il qi esterno viene raccolto all’interno. Grazie a ciò si stabilisce una relazione tra lo hunyuanqi dell’uomo e lo hunyuanqi della natura. Pang Ming dice chiaramente che in Pengqiguandingfa la mente e il qi sono uniti, che la mente guida il qi. Questo non fa altro che indicare l’importanza dell’utilizzo della mente in Pengqiguandingfa ma non solo, anche in tutti gli altri esercizi di Zhineng qigong. Quindi per poter raccogliere tutti i benefici, è necessario prestare attenzione all’utilizzo della mente. Di seguito diamo alcune definizioni di quello che è la prima formula:

Ding Tian Li Di il cielo, una profondità sconfinata, la distesa marina, una superficie trasparente, lo spazio azzurro, queste definizioni indicano che in questa sconfinata profondità, in mezzo a questo cielo blu sconfinato, esiste lo hunyuanqi naturale senza limiti. Questo hunyuanqi è inesauribile, sempre in movimento, senza fine. In termini tradizionali lo hunyuanqi è anche indicato come l’insieme di yin yang e delle cinque fasi, i cinque elementi. Come qualcosa che da sempre esiste da sempre esisterà ed è fondamento dell’universo. In cinese si dice: tian chang, di jiu, lungo come il cielo e vecchio come la terra. Questa è un’espressione idiomatica che serve ad esprimere qualcosa che dura da sempre e che non cambia.
Ding Tian è la prima parte della prima formula. La mente pensa uno zida che in cinese sarebbe un “se stesso grande, enorme”. La sommità della testa si unisce al cielo, i piedi sono sopra la terra, tra cielo e terra c’è solo questo sé, nient’altro; questo pensiero occupa tutta la mente. Da questo punto di partenza, dallo hunyuanqi del corpo umano, il pensiero, dalla sommità della testa, si unisce allo hunyuanqi della fonte incessante del cielo fondendosi in un intero.
La seconda parte della formula è Li Di: i piedi sulla terra. Il pensiero non si limita ai piedi appoggiati sulla terra, ma penetra accompagnando lo hunyuanqi del corpo umano al di sotto dei piedi nell’altro cielo formando con esso un intero. Quindi formare un intero, dal punto di vista pratico è formare un campo; quando con la mente unisco la mente a qualcos’altro, in questo caso il cielo, formo un intero, formo una coppia, si costituisce un insieme. In questo modo Ding Tian Li Di diventa una attività mentale capace di dare grande apertura, fa sì che la propria mente si spalanchi improvvisamente, che un cuore parziale stretto si allarghi e comprenda tutto, che un piccolo sè si fonda in un grande Sè, che il limitato si unisca all’illimitato. Questi quattro caratteri sono il compendio della tipica caratteristica di apertura del Zhineng qigong.

Per realizzare il contenuto della formula Xinsong Yichong che è la seconda, per prima cosa bisogna sapere cosa è xing, cosa è quindi la forma. Xing si traduce con forma, e con forma si intende corpo. L’essere umano è composto da Forma, Qi e Shen. Lo Shen ha il ruolo dominante, la forma è il fondamento o base, mentre il Qi sta nel mezzo. Questi tre elementi sono strettamente correlati e, insieme, formano un intero vitale. Quindi Xingsong non indica il rilassamento solo di Xing, piuttosto del rilassamento della forma attraverso Shen. In modo più accurato potremmo dire che lo Shen guida il pensiero, il pensiero comanda il qi, il qi conduce la forma a questo rilassamento dato da questo intero allineato. Dallo Shen alla forma questa formula si completa. E’ anche vero, però che questa formula si completa dalla forma allo Shen, quindi in senso inverso: il corpo, rilassandosi, induce il rilassamento dello Shen. In realtà Xing e Shen si permeano e si aiutano reciprocamente: sono un'unica cosa. Si può anche dire che Ding Tian Li Di e Xingsong Yichong procedano insieme anche se hanno un differente ordine. Solo senza dare priorità a xing e shen si può accedere a song evitando il torpore. Il torpore è generato da una condizione in cui ci si rilassa senza mantenere una mente limpida, vigile.
Il motivo per cui si dice lungo come un filo e vecchio come la terra, risiede nella loro immensità. Questo concetto contiene le diecimila cose, ma nello stesso tempo questa immensità è in continuo movimento si riproduce incessantemente, ed è inesauribile. Pang Ming dà delle definizioni che sono proprie del Tao. Nel suo testo più teorico Pang Ming paragona lo hunyuanqi all’unione di yin e yang e dei 5 elementi, sia al Tao di cui si parla nel Laozi o Daodejing (nei classici). Pang Ming stesso dice che sono solo modi diversi di nominare questa fonte incessante e quindi lo hunyuanqi è il Tao.
Il nostro piccolo io fa fatica ad evitare di essere catturato dai propri limiti personali, il qi ed il sangue di conseguenza diventano caotici e disturbati e possono involontariamente condurre alla sofferenza mentale ed alla sofferenza fisica, quindi alla malattia. Praticare il Qigong vuol quindi dire migliorare la conoscenza di questi cambiamenti della coscienza (quelli del piccolo io che fa normalmente fatica a evitare di essere catturato dai propri limiti personali), accrescere le facoltà di auto controllo della mente e permettere che emerga un generale approccio positivo. Ding Tian Li Di rompe il condizionamento di questo io e posiziona questo piccolo io al centro tra terra e cielo, questo ha lo scopo di accogliere maggiormente lo hunyuanqi tra cielo e terra oppure si può dire che può sciogliere una stretta nel cuore o una mente parziale condizionata. Tutto ciò produce disinteresse (nel senso di azione disinteressata), impassibilità e benevolenza. E’ come se nella mente ci fosse l’acqua di un lago limpido come se con le nuvole bianche e cielo blu ci si riflettesse nelle acque di questo lago; liberamente in pace con il cuore aperto e la mente stabile (queste sono tutte definizioni che scaturiscono dalla prima formula che è anche la più importante).

Con la mente unificata possono nascere dal profondo del cuore un sentimento di grande rispetto, come se si stesse attendendo di fare gli onori ad un ospite importante in modo sincero, rispettoso e senza timidezza (questa parte riguarda la formula Waijing neijing rispetto all’esterno e calma all’interno). Nel momento in cui c’è rispetto verso qualcosa o verso qualcuno, la mente automaticamente si quieta (si può provare a pensare che mentre si pratica ci sia qualcuno che dà particolarmente fiducia che pratica con voi, proprio accanto e notare come questo cambia la composizione del campo). Portare rispetto verso qualcuno crea le condizioni di un comportamento appropriato. La mente si polarizza, è più raccolta e quindi questo aiuta a portare una maggiore calma.
Il cuore limpido e chiaro rimane all’interno mentre l’atteggiamento di rispetto rimane all’esterno. Entrambi sono il prodotto delle due formule Waijing neijing e Xincheng maogong.

Spesso i praticanti di Qi gong fanno fatica ad eliminare i pensieri disturbanti e le paure dalla mente. Per alcuni è così difficile che più tentano di eliminare i pensieri disturbanti più questi sorgono numerosi e in questo modo la formula Yinian buqi diventa difficile da realizzare In realtà essa non vuole assolutamente dire che non sorge alcun pensiero, perché comunque già la formula in se stessa esprime un contenuto (se penso “non sorge alcun pensiero” sto già pensando a qualcosa) questa formula indica in realtà il raggiungimento di quello stato della coscienza in cui non esiste più separazione tra se stessi ed il mondo esterno, per accedere a questo stato il punto chiave è proprio far sciogliere il proprio piccolo io nello spazio tra cielo e terra. Dunque a questa formula non si accede tramite un atto volitivo della coscienza che elimina i pensieri, ma è l’osservazione della fusione nello spazio tra cielo e terra di questo io che diventa indistinto. Quindi è utile pensare ad uno sciogliere tutto il corpo, tutto il proprio io all’interno di questo spazio tra cielo e terra. Pang Ming durante la guida dice proprio di unire prima il pensiero al cielo e poi tutto se stesso al cielo. L’immagine di sciogliere se stessi dà una visione di insieme, la visione che tutto il corpo e tutta la mente si fondono e si perdono in questo spazio tra cielo e terra, non è solo il pensiero che “va”, “si trasferisce” nel cielo.
Questo io non deve essere pensato come qualcosa di concreto, ma come quello spazio indistinto tra cielo e terra che forma un intero; non è qualcosa che si può percepire con i sensi (si può percepire solo con la mente, che secondo la prospettiva buddista rappresenta il sesto senso). Questo piccolo io si fonde quindi, con il grande io della prima formula entra in Shenzhu Taikong.
Se in DingTian LiDi l’Io forma un intero con cielo e terra, con Shenzhu Taikong l’Io compie un ulteriore passo avanti e si fonde con questo stato libero e pieno di hunyuanqi. Nella prima formula avviene il primo passo di apertura e di accoglimento ma con Shenzhu Taikong si accede alla quiete. Lo stato di quiete è la caratteristica più importante di Qigong ed è anche la condizione preparatoria più importante per la pratica del Qigong. Con la reciproca penetrazione e il progresso graduale dell’attività cognitiva fra esterno e interno shen qi e xing (forma) si unificano in un intero. Durante questo stato lo shen pacifica la mente, il qi regola il proprio flusso e la forma ottiene il corretto rilassamento. Con l’unificazione di queste tre condizioni le attività vitali dell’uomo fanno sorgere uno stato pacificato ed equilibrato.
“Shenyi zhaoti” e “Zhoushen rongrong”: a questo punto lo shen assume tutto il controllo e procede dando maggior luce a quello stato precedente di comoda quiete. Osserva il corpo e lo porta in uno stato superiore, tutto si fonde in uno stato di felicità penetrando corpo e mente e si accede al cosiddetto “stato di Qigong”. Terminando le otto formule si può dire che metà del gong è stato compiuto.
E’ bene inoltre aggiungere che quando si pronunciano silenziosamente le formule bisogna fare attenzione a sperimentare ogni singolo suono. Ogni suono è utile al rilassamento. Questo non avviene a caso, ma come spiega Pang Ming i suoni possono condurre direttamente al rilassamento.
I suoni sono portatori di informazione sia per il loro contenuto, sia per il modo in cui si pronunciano, sia per le informazioni che contengono.
La guida di Pang Ming è utile perché queste informazioni hanno sia un contenuto semantico che sicuramente appartengono alla lingua che si usa, ma hanno anche una parte di informazione che è trans – culturale. E’ una qualità che non risiede nella “lingua” come idioma parlato.

I TRE METODI DI INSEGNAMENTO NEL ZHINENG QIGONG

(del Dr. Pang Ming, da Zhineng Movement Method, Popular Edition, 1995)



Nel Zhineng Qigong si combinano tre metodi di insegnamento: insegnare “per mezzo del cuore e della mente”, insegnare “attraverso la parola”, insegnare “attraverso il movimento”.

1. Insegnare per mezzo del cuore e della mente.
Nell'antichità, quando insegnanti con un alto livello di gongfu avevano allievi intelligenti e con un alto livello di salute, non avevano bisogno di parlare. Usavano solo la loro coscienza, e gli allievi capivano chiaramente gli insegnamenti. Si dice comunque che solo 1 allievo su 1.500 o 2.000 fosse in grado di imparare attraverso questo metodo.
Nel Zhineng Qigong insegnare per mezzo del cuore e della mente si attua organizzando il “campo” di qi. L'insegnante usa la sua mente per acquisire e muovere sia il Hunyuanqi della natura che il qi di ognuno dei partecipanti nel campo, unendoli e trasformandoli in un campo uniforme.
All'interno del campo sia l'insegnamento che le guarigioni sono molto facilitate. Si può dire che all'interno del campo l'insegnante, come un magnete, “magnetizza” i partecipanti come metalli. Si può quindi dire che l'organizzazione del campo è un modo che permette all'insegnante di aiutare gli studenti a progredire e acquisire gongfu.

2. Insegnare attraverso la parola.
Insegnare attraverso la parola significa parlare delle teorie del qigong. Nel Zhineng Qigong si sottolinea come le teorie e i metodi siano considerati ugualmente importanti. Nei corsi di 24 giorni dello Huaxia Zhineng Qigong Center si fanno 8-10 mezze giornate di teoria. Dedicandosi alla teoria gli insegnanti non solo aiutano gli studenti a comprendere i metodi, ma anche, cosa più importante, costruiscono una cosciente conoscenza del qigong, e questa coscienza giocherà un ruolo di guida nelle loro vite, rinforzando con la saggezza la loro pratica. Quando si conoscono maggiormente le teorie del qigong, il cervello ritiene meglio lo stato di qigong. Allora quando una persona pratica e vive la sua normale vita di tutti i giorni, può usare lo stato di qigong, sia coscientemente che in modo inconscio, per condurre la sua vita, lasciando che le sue attività, nei loro cambiamenti, seguano le leggi del qigong.
Questa comprensione è di cruciale importanza.
Il Zhineng Qigong sottolinea come le teorie siano i metodi, e i metodi siano le teorie. Teoria e pratica sono integrate, indivisibili. Più alto è il livello della pratica più importanza assume questo concetto.

3. Insegnare attraverso il movimento.
Insegnare attraverso il movimento significa dimostrare le posizioni e i movimenti. Anche solo seguendo le regole del corretto movimento durante la pratica, l'intero qi del corpo viene mobilizzato, e qi e sangue dei meridiani di tutto il corpo possono circolare bene.

Anticamente si diceva che “alle persone di intelligenza superiore” si insegnava per mezzo del cuore e della mente, “alle persone di intelligenza normale” si insegnava attraverso la parole, e che “alle persone di intelligenza debole” si insegnava attraverso il movimento. Ma la società si evolve, gli essere umani progrediscono in tutti gli aspetti della cultura. Anticamente le conoscenze scientifiche e culturali erano minime, il cervello delle persone non era sviluppato, le condizioni di vita erano difficili e la salute delle persone debole. Oggi “le persone con intelligenza debole” hanno la abilità necessaria per assorbire informazioni che prima erano appannaggio di “persone con intelligenza normale o con superiore”, quindi attraverso “la parola” o attraverso “il cuore e la mente”.
Ma ancora di più, insegnando con i tre metodi insieme, tutti possono trarne beneficio: persone di differenti livelli di salute fisica e mentale, quelli con capacità di apprendimento elevata e chi ha una capacità di apprendimento debole. Persino chi è capace di imparare solo attraverso uno dei tre metodi può trarne beneficio. Per esempio, pazienti paraplegici che non possono muoversi ma possono ascoltare le teorie, possono stare in una area di pratica dove è stato costituito un campo di qi e migliorare la loro salute.

Pang Ming - Il fondatore



Pang Ming nasce nel 1940. Già da bambino inizia la pratica del qigong e del taijiquan. Negli anni ha la possibilità di studiare con 19 grandi maestri di qigong e di ricevere un’educazione formale sia nella medicina tradizionale cinese che nella medicina allopatica occidentale.
Fra la fine degli anni ’70 e gli inizi elgi anni ’80 si fa promotore insieme ad altri di un rinnovamento e di una sistematizzazione dei qigong tradizionali. Fra le altre cose, il Prof. Pang Ming fu il primo a insegnare la tecnica del qi esterno e a teorizzare e poi ad applicare la teoria del campo di qi.
Fu inoltre il fondatore di quello che poi sarebbe stato definito il più grande ospedale del mondo senza medicine

Tajji

Zhineng qigong

Zhi significa "conoscere", "comprendere"; Neng significa "saper o poter fare". Zhi-neng Qi-gong significa quindi il Qi-gong che sviluppa e consente di usare le capacità e le facoltà della mente. Infatti alcuni lo chiamano Qi-gong della saggezza (wisdom qi-gong)
Il suo scopo è quello di armonizzare il praticante con l'ambiente che lo circonda tramite l'equilibrazione del proprio Qi con il Qi dell'universo. In particolare, il tipo di Qi con il quale il Zhi-neng lavora è lo Hun-yuan Qi. Lo hun-yuan qi si definisce con tre caratteristiche:
è il Qi originario, primordiale, dal quale tutta la materia si è formata, è quindi antecedente alla divisione della Natura in Yin e Yang;
è presente in ogni cosa, in tutto l'universo;
può essere mosso tramite la mente, con l'intenzione: chiunque concentrandosi può focalizzarlo in un punto qualsiasi dello spazio.
Con la pratica del Zhi-neng è possibile modificare la struttura subatomica di ogni cosa. Questa capacità è insita in ognuno di noi, con questo stile di qi-gong siamo solamente in grado di rendere più efficacie un tipo di operazione che già facciamo di continuo. Il desiderio, l'intenzione, è in grado di modificare l'ambientre che ci circonda, è solo questione di tempo e costanza, ma il risultato si ottiene.
Quindi il Zhi-neng Qi-gong è in grado di curare qualsiasi malattia, è sufficiente indirizzare la pratica verso il problema che vogliamo eliminare e la costanza nella pratica ci guarirà. La guarigione si ottiene con un automatico e in parte inconsapevole mutamento della struttura subatomica degli organi interessati. In maniera minore si modifica tutto il corpo, proprio perché l'obiettivo ultimo del zhi-neng è l'armonizzazione di tutto il nostro corpo con l'ambiente.
Il Zhi-neng Qi-gong può essere praticato da chiunque, indipendentemente dall'età o dallo stato di salute, l'importante è tenere presenti i seguenti principi:
costanza
corretta esecuzione dei movimenti
calma e rilassamento
concentrazione
La pratica individuale consente di affinare la propria capacità di gestire e condurre il Qi, la pratica in gruppo è però più potente, perché grazie all'unione dei campi energetici individuali permette di muovere un maggior quantitativo di energia (qi).
Pang He Ming [modifica]
Pang He Ming è laureato in medicina tradizionale cinese e medicina occidentale, per molti anni ha studiato varie forme di Qi-gong classico e Tai-ji Quan prima di codificare il Zhi-neng qi-gong. Alla fine degli anni settanta dichiarò completo il suo lavoro. Nel 1980 diffonde la prima parte degli esercizi, nel 1985 la seconda e nel 1991 la terza. Esistono sei livelli di Zhi-neng Qi-gong, ma solo i primi tre sono stati resi noti da Pang Ming in quanto si può accedere al successivo livello di pratica solo dopo aver perfettamente compreso gli esercizi del proprio livello.
Nel 1988 il gran maestro Pang He Ming fondò la Hua Xia Zhi-neng Qi-gong training centre, ossia un ospedale ove migliaia di persone venivano addestrate nella pratica del Zhi-neng per guarire dalle malattie senza medicine. Nel 2000 però la sede dovette chiudere a causa di problemi socio-politici legati alla setta Fa-lun gong. In dodici anni nella Hua Xia sono transitati più di tre milioni e mezzo di degenti trovando sollievo da più di 450 sindromi diverse e con una percentuale del 95% di miglioramento delle condizioni di salute. Pang Ming ha pubblicato più di una dozzina di libri (in cinese), ma nessuno di essi è mai stato tradotto in lingua straniera. Attualmente il gran maestro Pang He Ming si è ritirato dall'attività di insegnamento per dedicarsi nuovamente allo studio del Zhi-neng.
Il primo livello [modifica]
La pratica del primo livello di Zhi-neng qi-gong è composta dai seguenti esercizi:
la forma Peng qi guan din
la posizione statica di fusione dei tre cuori (San xin pin Zhan-zhuan)
le flessioni sulle gambe (dun qian fa)
zhen-qi
stiramento dell'energia (la-qi)
Dopo ogni movimento di raccolta dello hun-yuan qi si porta questo al dan tian inferiore.
Prima di iniziare ognuno di questi esercizi è bene prepararsi nel modo seguente:
1. rilassare ogni parte del corpo partendo dall'alto verso il basso
2. creare un campo energetico, al fine di fondersi il più possibile con lo Hun-yuan qi dell'universo. Per creare un campo energetico è sufficiente immaginare di ingrandirsi sempre di più, aumentando le proprie dimensioni sino a comprendere gradualmente tutto il cosmo.
3. indirizzare la pratica verso un obiettivo (es. guarire il cuore, oppure rafforzare i muscoli delle gambe, far crescere la pianta che ho accanto...)
I punti del corpo stimolati sono qui elencati dall'alto al basso:
BAI-HUI: sul piano sagittale mediale del corpo, si trova all'apice del capo sopra le orecchie;
YIN-TAN: a metà strada tra le sopracciglia;
YU-ZHEN: dietro il capo, opposto a YIN-TAN;
CHI-HU: sono due punti, sopra ogni capezzolo, immediatamente sotto la clavicola;
DA-BAO: sono due punti opposti (uno a sinistra l'altro a destra) all'altezza della parte finale dello sterno, sono situati sul piano frontale mediale del corpo;
MING-MEN: sulla colonna vertebrale, all'altezza dell'ombelico;
LAO-GUN: chiudendo ogni mano a pugno, è dove il medio tocca il palmo;
HUI-YIN: a metà strada tra l'ano e i genitali;
YUN-CHUAN: sulla pianta di ogni piede, a metà sulla linea che connette il terzo dito al tallone.

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