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17 dicembre 2010

Il qigong per preservare e recuperare la salute

La pratica regolare del qigong conduce a un buono stato di salute e alla prevenzione delle malattie.

Per comprendere come e perché questo possa accadere è utile precisare cosa si intende per salute, nell'ottica della Medicina Cinese.

Salute è presenza di vigore e di gioia di vivere

L'assenza di malattia non equivale a essere in salute. I Cinesi ricorrono all'espressione Jian Kang per indicare uno stato in cui non solo vi è un'assenza, quella della malattia, del dolore o della stanchezza, ma vi è anche una presenza, quella  del vigore e della gioia di vivere.
Lo stato di salute - fisica, mentale e spirituale - di un individuo è la risultante di molteplici fattori, tra i quali particolare rilievo hanno:

la corretta formazione quotidiana dell' energia vitale, a partire dagli alimenti ingeriti e dall’aria respirata;

l'equilibrio dinamico tra le componenti yin e yang dell'energia;

la buona circolazione delle stesse in tutto il corpo;

la loro appropriata utilizzazione da parte dei vari organi e tessuti corporei;

ultima, ma non meno importante, l’armonizzarsi dell’individuo nel suo insieme di corpo-mente-spirito con il proprio mondo interiore e con quello esterno, sociale e naturale, in cui vive.

Zhengqi è il termine usato per indicare 'l'energia corretta', normalmente formata e utilizzata, che assicura il benessere dell'individuo e la sua capacità di opporre resistenza ad ogni tipo di noxa patogena, interna o esterna, indicata con il nome di xie qi, letteralmente traducibile come 'energia perversa'.
La rottura dell'equilibrio fisiologico e/o fisiologico - ambientale è il punto di partenza di tutte le malattie.

Il qigong per rimanere in salute

Come può il qigong intervenire su tutto questo? Come può essere uno strumento di autoterapia?

Sul piano della prevenzione, più di ogni altra cosa è importante il conseguimento dello stato di calma  (jing) del Cuore e di una condizione di stabilità/centratura (ding): essi favoriscono, attraverso l'utilizzo equilibrato dell'energia vitale, l'attività efficace delle difese immunitarie e, per ciò, una migliore resistenza alle malattie.
Lo stato di rujing – che letteralmente significa 'entrare in stato di quiete' - viene  descritto come "una condizione in cui la mente è completamente a riposo e il corpo è totalmente rilassato".  Rimandiamo a 'Le Tre Regolazioni' per approfondirne l'importanza del raggiungimento di questo stato nella pratica del qigong e nella vita quotidiana.

Quando la mente è silenziosa, il Cuore è calmo e, in queste condizioni, è possibile sperimentare il presente come pura consapevolezza, senza il fardello psicologico del passato o del futuro. Tutta l'attenzione è rivolta alla vita che si manifesta nel momento, alle sensazioni affioranti, alla conoscenza attuale di ciò che è vivo nel nostro corpo interiore. Questo abitare attivamente il nostro soma (corpo) è ciò che  permette all’energia di fluire senza ostacoli e di svolgere le sue attività fisiologiche nel modo migliore.

Il qigong agisce come uno strumento di autoregolazione energetica dei meccanismi interni di resistenza agli agenti patogeni e di adattamento all'ambiente.
Il suo potere in senso preventivo e terapeutico è tanto più grande quanto maggiore è la capacità del praticante di essere presente (consapevole) allo stato della propria  energia e alle sue manifestazioni e di condurla là dove serve; ciò vale nella pratica di ogni forma di qigong, sia statica che dinamica.

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