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04 maggio 2010

Il Maestro ed il percorso personale..

(Riflessioni) di Gaetano C.
Un buon maestro è colui che guida l'allievo, lo sprona nel suo lavoro di comprensione, lo spinge oltre i suoi limiti, egli cerca di aprirgli la mente non di renderlo un adepto, un devoto.


Deve solo mostrarti la strada è sta all'allievo percorrerla, perchè un conto è conoscere la strada ed un conto è intrapenderla. Un buon allievo deve avere rispetto, amore e devozione verso il suo maestro e non renderlo un idolo, bisogna camminare con le proprie gambe, non dimenticare che il primo passaggio è di affidarsi con intelligenza e coscienza, sotto la migliore influenza possibile, ma nel passaggio successivo non ci sono intermediari o "guru", ma scuole in cui ognuno può diventare maestro di se stesso, in cui viene insegnato a camminare con le proprie gambe.

E' da stolti pensare che la nostra illuminazione sia realmente nelle mani di qualcosa che si produce automaticamente praticando precisi movimenti o tecniche, o che qualcuno un giorno ci toccherà sulla testa e saremo liberi.

Il percorso non è semplice per ottenerlo bisogna:



SAPERE, VOLERE, OSARE, AGIRE, TACERE, PRATICARE



SAPERE vuol dire conoscere, studiare. "La verità vi renderà liberi", tutto ciò non è dato "solo" dai libri o dagli insegnamenti verbali di "maestri", ma dalla conoscenza di se stessi.

VOLERE è volontà, è il motto degli audaci. Volere è convinzione, è pensiero condensato, è pensiero attivo, Volere è potere, Volere è il potere di sapere ciò che si vuole e farlo.

OSARE vuol dire CORAGGIO; vuole dire che é arrivato il momento di non pensarci troppo e buttarsi, é arrivato il momento di dare retta a ciò che sappiamo, è il momento di sgombrare la mente e fare il salto, andare oltre le proprie possibilità.

AGIRE vuol dire volontà in azione, vuole dire azione. Bisogna avere sempre un piano e poi agire. Ciò che é meccanico si batte solo con metodo, ma deve essere battuto; quindi agire, facendo in modo che la tecnica non sia più meccanica.

TACERE questo é la parola della saggezza. Il vero Maestro tace. Il tacere ci permette di passare inosservati, e noi, per il momento, é questo che dobbiamo fare, tacere significa anche non ascoltare il nostro "ego" il nostro "dialogo interno", perchè in silenzio riesci ad ascoltare meglio.

PRATICARE vuol dire praticare, praticare e praticare.

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